LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo proposto da Paolo Ottaviani
|
|||
SENZA UNA ROSA
Conquistare un’eternità dissonante non è possibile se veniamo uniti dal buio e dalla luce senza più tempo senza una rosa. Non resta che l’umana pietà e la paura se veniamo divisi dal tempo di un fiore e le nostre parole fanno storia soltanto. Dispersa la corolla intuire che non siamo se non polverosa ventura di polline musicali forse, ma invano. STAMBECCHI La schiena più lieve la fronte più curiosa. Due volte son fuggito nel giorno di sole annuvolato. Torna il dolce tempo del silenzio solitario. Il cuore già sulla montagna saltano gli stambecchi tra le pietre festosi nell’acqua sorgiva calpestano le parole lucenti del mio canto. |
|